Pubblicato il:
5/9/2025
Per l’anno 2025-26,il palinsesto Parco della Luce propone la cultura come luogo di sperimentazione dell’umano e di incontro tra le diversità.
Tra gli ospiti speciali,Fabrizio Bosso e Carlo Lucarelli e la collaborazione con Milano Classica.
Tornano gli appuntamenti culturali di Monte Rosa 91. Il palinsesto Parco della Luce, curato dalla scrittrice Gaia Manzini, prosegue nella sua missione di aprire nuove prospettive sul vivere contemporaneo nel segno della multidisciplinarietà.
La stagione 2025-26 invita il pubblico ad andare “Oltre i confini”: in un’epoca come questa, dove siamo costretti a pensare a luoghi chiusi, a divisioni culturali, linguistiche, etniche, politiche, è bello immaginare di poter abbattere certe barriere, consci che solo nell’incontro delle diversità, solo nella contaminazione e nella condivisione nascono meraviglie.
Durante questa stagione, l ’arte porterà il pubblico “oltre i confini” dei canoni e verso la commistione di stili e discipline, cogliendo suggestioni che arrivano da luoghi e civiltà differenti, spingendo oltre il linguaggio, la musica, il visibile; tutto per esplorare la cultura come luogo di sperimentazione anche umana, e con l’augurio di pensarsi senza limiti nelle proprie fonti di ispirazione e nelle proprie suggestioni.
“Viviamo in un mondo in movimento. Movimento di corpi, di pensieri, di idee. Promuovere la permeabilità delle divisioni è un dovere di chi fa cultura”, commenta Gaia Manzini, direttrice artistica di Parco della Luce. “Lo si può fare creando connessioni tra discipline diverse, avvicinando punti di vista impensati, creando contaminazioni. Di questi tempi è un dovere politico. Anzi, di più: umano”.
Il primo confine da superare è quello tra le stagioni: sabato 20 settembre alle 20:30 si terrà un concerto di fine estate con la Monday Orchestra e Fabrizio Bosso, star del jazz.
Per salutare la fine dell’estate, l’orchestra interpreta “Far East Suite”, un viaggio sonoro evocativo, virtuosistico e impressionistico attraverso il Medio e il Vicino Oriente. L’album, vincitore del Grammy nel 1968 come miglior disco jazz, è una delle creazioni più interessanti e uniche dell'opera di Duke Ellington e Billy Strayhorn, scritto dopo un lungo viaggio in Medio Oriente.
Dopo aver salutato la bella stagione, Milano Classica, l’orchestra milanese sotto la direzione artistica di Claudia Brancaccio, torna in MonteRosa 91 con “Oltre i confini– Concerto di apertura”, per inaugurare il palinsesto autunnale sabato 27 settembre alle ore 21:00.Il concerto traccia un itinerario musicale che attraversa epoche, stili e prospettive sonore, per rendere il tema della stagione gesto sonoro e corpo vibrante:da F.J. Haydn a G. Sollima, passando per il classico con W.A. Mozart, un percorso che invita ad ascoltare non solo con l’orecchio, ma con la mente e il cuore aperti. Perché ogni nota, se accolta davvero, ci porta un po’ più in là: oltre i confini.
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